Un quadro ad arte
giochiamo con le forme geometriche di Herbin, con lo stile di Micol Blanchard e la verticalità delle opere di Kaufmann.
by
Piera Tofani e Sabrina Zoppellaro
Metodologia UDA: Un quadro ad arte Pre step: esperienze con il corpo e di manipolazione 1step: prepariamoci a dipingere, prendiamo un cartoncino bianco ciascuno, i flaconi di pittura di diverso colore, i pennelli 2step: ecco apparire velocemente tante linee spesse di diverso colore e la verticalità dei quadri di Kaufmann che piace tanto ai bambini 3step: mettiamo ad asciugare tutti i dipinti e il giorno dopo quando entriamo in classe li troviamo asciutti
4step: ogni bambino riprende il suo dipinto, a disposizione ha tante forme geometriche di varie dimensioni 5step: ora disegna sul suo dipinto il rettangolo ,il quadrato, il cerchio e il triangolo di varie dimensioni con il pennarello nero 6step: i bambini ritagliano tutto ciò che hanno disegnato 7step: provano ad assemblare tutto ciò che hanno ritagliato su un cartoncino nero 8step: incollano una casa grande (è la loro casa o dei nonni), un’altra piccola (la cuccia del cane), il cane, due alberi (uno alto e uno basso , un sole ed ecco apparire un artefatto di Herbin, dai bellissimi colori: giallo, rosso,blu, verde ,arancione e rosa . I bambini danno un titolo al loro quadro
“La mia casa dai mille colori” – “la casa dei nonni e il mio cane”
Materiali: cartoncino bianco A3 Pennelli grandi, flaconi di pittura di diverso colore(giallo rosso blu verde arancione e rosa) Pennarelli neri Forbici , colla vinilica , cartoncino A3 nero, forme geometriche grandi, medie, piccole: gialle – rosse -blu. Pongo di diverso colore. Matassa di lana rossa
OBIETTIVI: L’esperienza diretta attraverso il gioco ha permesso al bambino, opportunamente guidato, l’apprendimento e il consolidamento dei concetti topologici delle quantità e delle forme geometriche per lo sviluppo delle competenze e conoscenze.
Tutti i bambini hanno prima giocato con una matassa di lana rossa, con la quale hanno formato le figure geometriche sul pavimento, hanno camminato lungo i lati delle figure formate, all’interno nell’area e all’esterno dal perimetro, calpestando Il filo si sono resi conto che ci sono gli angoli, hanno contato le mattonelle del pavimento e hanno capito che i lati del quadrato sono tutti uguali , ma diversi per le altre forme.
Durante le ore pomeridiane hanno lavorato il pongo e creato prima tante linee che hanno dato forma al quadrato, al triangolo, al rettangolo e al cerchio. Con tanta manipolazione hanno potenziato e valorizzato le capacità individuali.
Poi hanno sperimentato il disegno con le figure geometriche di plastica dura di varie dimensioni e colore. Il risultato è un artefatto meraviglioso!
Conclusioni: Un ambiente così stimolante ha coinvolto ogni bambino in attività sperimentate concretamente. Noi insegnanti siamo state soddisfatte perché hanno partecipato con entusiasmo dando forma a proposte cognitive.
I bambini hanno unito artisti come Herbin e Kaufmann a tecniche che li hanno portati al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Ringraziamo Micol Blanchard per favorire ai suoi corsi di formazione quei raccordi tra i saperi pratico professionali e saperi scientifico disciplinari insiti in ogni docente. PIERA&SABRINA
L’amicizia tra forma e colore giochi di forme tra Lucy e Camus
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