Primavera tra arte e coding
“Blue-bot a passeggio sul prato fiorito”
di Anna Rita Ciriolo
Mitchel Resnick, Lego Papert Professor of Learning Research e sviluppatore di programmi per il computer, sostiene che tutte le scuole dovrebbero somigliare alle scuole dell’’infanzia, dove gli apprendimenti, seppur supportati dalle insegnanti, avvengono in modo spontaneo partendo dall’esperienza diretta e concreta.
Il modello per l’apprendimento creativo (“creative learning”) che propone Mitchel Resnick, è basato su quattro punti fondamentali:
-lavorare per progetti (apprendere mentre si fa)
-collaborare tra pari (scambiarsi idee)
-seguire i propri interessi e le proprie passioni (coinvolgimento emotivo)
-mettersi in gioco (i bambini giocano per apprendere, fanno ipotesi, sperimentano per tentativi, sbagliando e correggendosi).
Entro il 2022 il coding sarà obbligatorio in tutte le scuole dell’infanzia e primaria, in conformità alle Indicazioni nazionali per il curricolo, la Legge 92/2019 e le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.
Occorre che ogni ordine di scuola si adoperi ad introdurre nei propri curricoli abilità e conoscenze digitali essenziali, da sviluppare gradualmente tenendo conto dell’età degli alunni.
Traguardi sviluppo competenze – Primavera tra arte e coding
Conoscenza del mondo:
– Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
– Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali
Immagini, suoni, colori:
-Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie
Il sé e l’altro:
–Vivere esperienze in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri.
Destinatari: bambini 5 anni
Da alcuni anni nel nostro istituto si propongono le attività di coding sin dalla scuola dell’infanzia e quest’anno ho concretizzato in aula un percorso legato alla primavera e all’arte di Tullet.
Anche durante il periodo in cui la nostra scuola è stata chiusa, in Lead erano state proposte attività legate al “prato fiorito” di Tullet, la cui tecnica i bambini conoscevano bene. Una volta in classe abbiamo riproposto e continuato queste attività, arrivando poi alla realizzazione del tappeto per il coding.
Con la tecnica per la costruzione di linee e tracciati proposta da Micol Blanchard nei suoi corsi e usando fili di lana, spugnette e tempere, ho creato un reticolato su di un cartoncino bristol e fatto dipingere ai bambini.
Ho preparato le frecce direzionali tipiche del coding, fatto dei bigliettini con lettere e numeri e preparato un dado con disegnato dei fiori alla Tullet.
Ho messo dei bigliettini con delle lettere dell’alfabeto e dei numeri in due contenitori separati e ho fatto estrarre ai bambini le coordinate da raggiungere sul reticolato e, poi, lanciare il dado per la scelta del fiore da dipingere su di esso.
Abbiamo contato e posizionato le frecce sul reticolato come da estrazione e, raggiunta la meta, hanno dipinto il fiore nel punto di incontro delle coordinate.
Di seguito abbiamo giocato con la Blue-bot e fatto giungere il robottino sul fiore che io indicavo, programmando adeguatamente il percorso.
Lo sviluppo del pensiero computazionale va di pari passo con lo sviluppo del pensiero divergente e grazie all’ape Blue- Bot, anche i più piccoli si sono avvicinati al mondo della robotica, imparando anche a contare, a sviluppare la logica, ad apprendere le basi dei linguaggi di programmazione.
L’approccio a queste attività è stato di tipo ludico e laboratoriale, basato sull’esperienza concreta e in cui i bambini sono stati protagonisti del proprio apprendimento e, credendo di giocare, hanno imparato insieme e singolarmente a risolvere problemi, facendo ipotesi, sbagliando, correggendosi, confrontandosi (problem solving) e l’uso del robot ha contribuito a migliorare il senso di amicizia, aiuto reciproco ed appartenenza al gruppo.
potrebbe interessati anche:
Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola e ai suoi Webinar
Le vostre proposte sono molto stimolanti
grazie infinite Silvia
grazie a nome dell’autrice
Ma è un idea stupenda..