Giocare con il coding
di Casucci Marcella e Nacci Nuccia
Scuola dell’infanzia piazza Garibaldi, IC De Amicis Giovanni XXIII
Nel laboratorio, con i bambini di cinque anni abbiamo organizzato un percorso per sviluppare il pensiero computazionale,
imparare a programmare divertendosi e senza l’uso del computer.
( Qui un’altra esperienza con il coding , benvenuti nell’era del coding )
Siamo partiti con i giochi di orientamento spaziale e direzionalità, contrassegnando i polsi con dei braccialetti colorati
Successivamente abbiamo inventato, drammatizzato e rappresentato i personaggi della storia: “La famiglia Topin”
Abbiamo costruito con lo scotch un grande reticolo sul pavimento del salone: nelle caselle si disponevano i vari soggetti e poi, partendo dall’ inizio, si arrivava al traguardo seguendo le indicazioni avanti, a destra, a sinistra stando ben attenti ad evitare agli ostacoli…
In seguito ogni bambino dava le indicazioni e l’altro, bendato, le seguiva stando ben attento a non cadere in trappola…
IL PERCORSO È STATO MOLTO DIVERTENTE E COINVOLGENTE, ED ORA …
TUTTI CAMPIONI DI CODING!!!
Complimenti dal team di #progettoinfanzia a Marcella e Nuccia per questo progetto sperimentale di introduzione al coding e robotica nella scuola dell’infanzia con il quale hanno contribuito a consolidare la lateralizzazione e la capacità di orientarsi nello spazio.
Ricordiamo che fare coding significa mettere i bambini in condizione di eseguire in sequenza una serie di istruzioni per raggiungere un obiettivo , sviluppando il pensiero computazionale mettendo in atto il ragionamento, la capacità di risolvere e costruire, sperimentare e a scoprire nuovi percorsi di autonomia .
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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
Complimenti
Quest.anno……eseguiro’così kg
Con i miei alunni di 5anni
Mariateresa apprezzerà il tuo commento Rosa. Grazie
Molto interessante
il coding, apre nuovi orizzonti