Non perdere il filo……
Con un….filo intricato…gioco
parte seconda
il filo continua a percorrere la sua strada….qui il video
e incontra il magico libro di Tullet Hervé ” Oh!”
dove viene ripresa l’arte dei riccioli, riccioli dritti , riccioli rovesci vista nei quadri di Calder e sperimentata sia con il corpo, sia graficamente nel primo laboratorio
proseguendo lungo il filo s’arriva a questa pagina dove i colori sfrecciano sopra il filo
prima d’entrare in una grande palla
……………………. cosa succederà?
i bambini sono ammaliati,
bocche aperte ,
occhi sgranati….ora tutti i colori sono nella
palla magica cosa succederà?
si schiacciano
no si danno i bacini
si incontrano e parlano…
scuotiamo la palla cosa succederà?
si mescolano
il rosso si mescola con il giallo cosa succederà?
esce l’arancione
il rosso si mescola con il blu?
il blu si mescola con il giallo?
e…se il blu si mescola con il giallo e il rosso?
Giochiamo con:
Non perdere il filo……
Costruzione di un cartellone
su filo= la nostra strada,
sfrecciano le auto cariche dei
colori primari. Alla fine della strada vi é un l’auto – silos dove i colori vengono scaricati e inizia il ….mescolamento, che viene riprodotto sul cartellone
ed eccoli…
i colori secondari. Lettura .
Attività grafica:
dipingo tanti pallini
autoadesivi nei
colori primari, e li
incollo in una
palla….per
realizzare tanti
addobbi natalizi
con un grande
Merry Christmas
Obiettivi specifici di apprendimento
• Essere capaci di esprimere liberamente sensazioni, emozioni, stati d’animo, educare al sorriso, alimentare il proprio senso comico ed umoristico
• Stimolare interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità offerte dal picture book e dalla lettura fatta insieme
• “Leggere” un picture book cogliendone i significati, le emozioni…
• Collaborare con i compagni nella realizzazione di picture book, nelle attività motorie….
• Proporre soluzioni e sapersi ribellare per formare la propria personalità
• Confrontare le proprie idee con quelle degli altri
• Arricchire le conoscenze linguistiche del bambino, migliorando il modo di parlare.
segno come estensione del corpo, azione, tracce di esperienze vissute. La dimensione è quella dell’esplorazione, della sperimentazione, della scoperta, dello stupore.
Abbiniamo il picture book alla lingua inglese , per dare ai bambini un primo approccio alla lingua straniera attraverso la “lettura “ degli albi che li coinvolgeranno ad ascoltare ad esprimersi nonché a comunicare con naturalezza in inglese.
Come introdurre i primi elementi della lingua inglese attraverso la lettura dei picture book?
Articolando un percorso didattico indirizzato al gruppo, per poi proseguire solo con i bambini dell’ultimo anno, volto ad introdurre i primi elementi della lingua inglese come:
1) “ Hallo – Bye bye – Here I am” …….
2) “Red and yellow”. “Green and blue”. …………….. 3) Merry Christmas
buon post : Non perdere il filo……parte seconda e potrebbe interessarti anche:
con un filo 1 parte Lionni e Tullet una splendida giornata
Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
Buonasera, sarei interessata al progetto, potrei riceverlo via mail? Grazie
quanto disponibile é proposto nel blog. Non inviamo progetti.
È molto interessante, mi piacerebbe ricevere informazione più dettagliate su questo “PROGETTO INFANZIA ” sono attività creative per poter far svolgere in didattica a distanza visto che ci troviamo in un periodo critico. Grazie.