Non perdere il filo:
la ragnatela dell’amicizia
by Piera Tofani e Sabrina Zoppellaro
Dall’albo illustrato ” non perdere il filo” di William Wondriska ed. Corraini
presentato agli #ArTELIER by Lorenza Ongari alias #micolblanchard
Finalitá :Il gioco del gomitolo porterà tutti i bimbi nella stessa rete per giocare e fare amicizia, una rete di legami dove tutti sono pronti ad aiutarsi e sostenersi l’un l’altro
Obiettivi : conoscersi e riconoscersi – imparare i nomi dei nuovi compagni -fare nuove amicizie- saper interagire con gli altri per un fine comune
il laboratorio di arte creativa, favorisce e stimola il pensiero creativo, dove tutti i bimbi interagiscono e sono protagonisti del loro processo di apprendimento
Le maestre Piera e Sabrina consegnano il gomitolo ad un bambino chiedendogli di presentarsi ai compagni, terminata la presentazione deve passarlo ad un compagno , che ancora non si é presentato, guardandolo negli occhi. Quando tutti i bambini si sono presentati a terra si sarà creata una ……….ragnatela.
Gioco motorio:
Per entrare in rapporto con quanto realizzato, per percepire, conoscere, mettere in relazione quanto realizzato prendendo coscienza dei rapporti spaziali e temporali in modo diretto e concreto, ogni bimbo effettua il percorso camminando sopra il filo della ragnatela dell’amicizia coprendolo.
Attività grafica: Si prosegue con la rappresentazione mentale e simbolica. La ragnatela viene “trasportata” su un cartellone, i bambini procedono con la coloritura rivedendo una rete, quindi il mare con i pesci .
Materiali:gomitolo di corda-cartoncini-pennelli-pennarelli-pittura-tappi
Sezione B i gialli, bambini di 4 anni.
Ringraziamo Micol Blanchard e progetto infanzia. Il team di #progettoinfanzia ringrazia voi carissime ins. Piera Tofani e Sabrina Zoppellaro
riportiamo la recensione dell'albo " non perdere il filo" dal sito della casa editrice Corraini Un filo senza fine lega fra di loro un infinito alfabeto di oggetti, da un minaccioso alligatore ad un timido xilofono, dalla luna nella notte stellata al caldo sole del giorno. Seguendolo nel suo imprevisto viaggio, il lettore curioso incontrerà oggetti e animali rimasti annodati nel filo, che si succedono nell’ordine alfabetico delle loro iniziali in inglese. Dopo aver indovinato e scoperto, pagina dopo pagina, le classiche e spontanee illustrazioni di un colore fresco e vivace, si ritroverà ogni oggetto in un elenco finale, accanto alla sua traduzione italiana: un modo inatteso e divertente di iniziare a conoscere una nuova lingua. “Non perdere il filo” è il secondo libro di William Wondriska nel catalogo Corraini dopo “Tutto da me”. È stato pubblicato per la prima volta nel 1963 con il titolo “A long piece of string”. Storico grafico e designer, William Wondriska è annoverato fra i protagonisti del graphic design americano del secondo dopoguerra. Dopo gli studi presso l’Università di Yale e il School of the Art Institute di Chicago, ha insegnato presso alcune università negli Stati Uniti e ha scritto undici libri per bambini, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti dall’American Institute of Graphic Arts.
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con un filo 1 parte Lionni e Tullet una splendida giornata
Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
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