Con un….filo intricato…gioco
un progetto annuale by MIcol Blanchard
qui il video dell’attività
Lo staff di #progettoinfanzia quest’anno svolgerà con i bambini di Anna e Lia una serie di laboratori imperniati sulla letteratura dell’infanzia , per arricchire l’esperienza , per creare un senso critico, per immergersi in mondi di altri, per andare oltre l’ovvio e il banale, per introdurre le prime parole dell’inglese, per……..
1° albo illustrato : Non perdere il filo dell’americano William Wondriska edizione Corraini
2° albo illustrato : Un gioco dI Tullet Hervé edizione Franco Cosimo Panini
Secondo un articolo dell’Huffington Post sei sono 6 metodi che consentono di rendere stimolante la lettura di un libro:
COSTRUIRE – “Le mani sono lo strumento dell’intelligenza umana”. Lo diceva Maria Montessori e, bisogna ammetterlo, aveva perfettamente ragione. Costringere un bambino a stare seduto, anche solo per mezz’ora, ad ascoltare una storia non è un buon metodo per avvicinarlo alla lettura. Anzi, potrebbe avere l’effetto contrario. Ci sono tanti libri per l’infanzia che raccontano storie fantastiche che ispirano i più piccoli a costruire oggetti o addirittura ambienti ‘privati’. Magari potreste aiutare vostro figlio a costruirsi una ‘casetta’, con una tenda o una scatola di cartone: un luogo che diventerà tutto suo e dove potrà ogni volta appartarsi per leggere o sentirsi leggere una storia.
REGISTRARE – A volte capita di avere parenti lontano da casa. Se non avete la possibilità di vivere vicino ai nonni, per esempio, potreste giocare con tutte le nuove tecnologie che avete a disposizione. Quindi, perché non registrare la voce della nonna mentre legge la favola della buona notte? Potrebbe essere un regalo carino per i vostri bambini che potranno così sentire sempre la vicinanza dei nonni, avvicinandosi in modo divertente e poco impegnativo alla lettura.
RICERCA – Scoprire il mondo. E’ questa la principale occupazione degli adulti di domani. Per i più piccoli, infatti, ci sono tantissimi libri realizzati in modalità gioco dove, per esempio, alcune figure sono da scoprire o sono nascoste dietro piccole fessure. Interrompere costantemente la lettura facendo domande può aiutarvi a tenere alta la concentrazione del bambino. Per esempio: “Quanti uccellini ci sono in questa pagina?”. Vedrete che il gioco durerà più a lungo.
RECITARE – Se non vi divertite voi, come potete far divertire i bambini? Ecco perché le letture serali devono diventare un momento giocoso e di relax. Non leggete con monotonia, una pagina dopo l’altra, ma cercate di personalizzare i vari personaggi usando voci diverse. E se potete, perché non allestite una vera e propria recita?
IMPROVVISARE – Leggere deve dare libero sfogo alla fantasia! Solo così i più piccoli troveranno tutto il bello dei libri. Chi l’ha detto che la storia di un libro deve essere seguita alla lettera, dalla prima all’ultima pagina? Improvvisate! I bambini possono magari accompagnare le vostre parole suonando uno strumento musicale oppure disegnare quello che stanno sentendo e, attraverso i colori, dare un volto ai personaggi della storia.
RIORDINARE – Oltre alla passione per la lettura, i genitori devono saper trasmettere anche il giusto rispetto che va dato ai libri. Per questo è importante anche insegnare che dopo il momento di gioco è divertente ‘mettere a letto i libri’. L’ordine, però, lasciatelo decidere a loro: in base ai colori o alle immagini. Vedrete, saranno sicuramente più coinvolti anche in questa ‘noiosa’ attività
Con un….filo intricato…gioco
un filo intricato é il protagonista dell’albo ” non perdere il filo” é lui ci farà da filo conduttore durante i nostri laboratori, sarà lui che ci guiderà e ci farà scoprire come si dipanerà . Il filo intricato inizia la sua storia abbracciando un alligatore, poi un uccello , un castello, a cui s’accodano altri oggetti e soggetti. Iil filo continua il suo viaggio anche al termine dell’albo uscendo dalla copertina posteriore e va ad abbracciare cose che i bambini hanno a loro più vicine, e loro stessi.
Il filo, apparentemente inanimato , lasciato cadere terra, crea un ordito, una strada , che i bambini ripercorrono prima con il proprio corpo e poi con il colore, abbracciando tanti cerchi nei colori primari.
Seguendo l’invito di Wondriska , siamo andati alla ricerca di nuovi orditi , di nuove trame per il piacere di divertirci, per appropriarci di uno spazio nostro, fino a collegare il filo intricato… all’albo ” un gioco” di Tullet e a seguire all’arte di Alexander Calder.
Dipingi dentro le evoluzioni lasciate dal filo – colore nero , con i colori primari
Dipingi fuori dalle evoluzioni lasciate dal filo – colore nero, con le mescolanze date dai colori primari dentro le evoluzioni.
Il tutto accompagnando i bambini alla scoperta delle parole inglesi, giallo, blu, arancio, viola, marrone, verde, dentro, fuori…e quelle proposte da Wondriska nell’albo ” non perdere il filo” .
qui tutti i post del percorso laboratoriale:
viaggio interstellare non perdere il filo 2 parte cucù sono Turlututù
tutti i colori un gioco e l’alternanza un artefatto: pre grafismo
Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
Proprio il nostro argomento di quest’anno
Buon lavoro…..attendiamo vedere i vostri lavori.