Con un….filo intricato…gioco

Nov 22, 2017 | arte, Attività motorie, Calder, inglese, progetti annuali, Tullet Hervé | 2 commenti

Con un….filo intricato…gioco

un progetto annuale by MIcol Blanchard

qui il video dell’attività 

Lo staff di #progettoinfanzia quest’anno svolgerà con i bambini di Anna e Lia una serie di laboratori imperniati sulla letteratura dell’infanzia , per arricchire l’esperienza , per creare un senso critico, per immergersi in mondi di altri, per andare oltre l’ovvio e il banale, per introdurre le prime parole dell’inglese, per……..

1° albo illustrato  : Non perdere il filo dell’americano William Wondriska edizione Corraini

2° albo illustrato : Un gioco dI Tullet Hervé edizione Franco Cosimo Panini

Secondo un articolo dell’Huffington Post sei sono 6 metodi che consentono di rendere stimolante la lettura di un libro:

COSTRUIRE – “Le mani sono lo strumento dell’intelligenza umana”. Lo diceva Maria Montessori e, bisogna ammetterlo, aveva perfettamente ragione. Costringere un bambino a stare seduto, anche solo per mezz’ora, ad ascoltare una storia non è un buon metodo per avvicinarlo alla lettura. Anzi, potrebbe avere l’effetto contrario. Ci sono tanti libri per l’infanzia che raccontano storie fantastiche che ispirano i più piccoli a costruire oggetti o addirittura ambienti ‘privati’. Magari potreste aiutare vostro figlio a costruirsi una ‘casetta’, con una tenda o una scatola di cartone: un luogo che diventerà tutto suo e dove potrà ogni volta appartarsi per leggere o sentirsi leggere una storia.

REGISTRARE – A volte capita di avere parenti lontano da casa. Se non avete la possibilità di vivere vicino ai nonni, per esempio, potreste giocare con tutte le nuove tecnologie che avete a disposizione. Quindi, perché non registrare la voce della nonna mentre legge la favola della buona notte? Potrebbe essere un regalo carino per i vostri bambini che potranno così sentire sempre la vicinanza dei nonni, avvicinandosi in modo divertente e poco impegnativo alla lettura.

RICERCA – Scoprire il mondo. E’ questa la principale occupazione degli adulti di domani. Per i più piccoli, infatti, ci sono tantissimi libri realizzati in modalità gioco dove, per esempio, alcune figure sono da scoprire o sono nascoste dietro piccole fessure. Interrompere costantemente la lettura facendo domande può aiutarvi a tenere alta la concentrazione del bambino. Per esempio: “Quanti uccellini ci sono in questa pagina?”. Vedrete che il gioco durerà più a lungo.

RECITARE – Se non vi divertite voi, come potete far divertire i bambini? Ecco perché le letture serali devono diventare un momento giocoso e di relax. Non leggete con monotonia, una pagina dopo l’altra, ma cercate di personalizzare i vari personaggi usando voci diverse. E se potete, perché non allestite una vera e propria recita?

IMPROVVISARE – Leggere deve dare libero sfogo alla fantasia! Solo così i più piccoli troveranno tutto il bello dei libri. Chi l’ha detto che la storia di un libro deve essere seguita alla lettera, dalla prima all’ultima pagina? Improvvisate! I bambini possono magari accompagnare le vostre parole suonando uno strumento musicale oppure disegnare quello che stanno sentendo e, attraverso i colori, dare un volto ai personaggi della storia.

RIORDINARE – Oltre alla passione per la lettura, i genitori devono saper trasmettere anche il giusto rispetto che va dato ai libri. Per questo è importante anche insegnare che dopo il momento di gioco è divertente ‘mettere a letto i libri’. L’ordine, però, lasciatelo decidere a loro: in base ai colori o alle immagini. Vedrete, saranno sicuramente più coinvolti anche in questa ‘noiosa’ attività

Con un….filo intricato…gioco 

un filo intricato é il protagonista dell’albo ” non perdere il filo”  é lui ci farà da filo conduttore durante i nostri laboratori, sarà lui che ci guiderà  e ci farà scoprire come si dipanerà . Il filo intricato inizia la sua storia abbracciando un alligatore, poi un uccello , un castello, a cui s’accodano altri oggetti e soggetti. Iil filo continua il suo viaggio anche al termine dell’albo uscendo dalla copertina posteriore e va ad abbracciare  cose che i bambini hanno a loro più vicine, e loro stessi.

 

Il filo, apparentemente inanimato , lasciato cadere  terra, crea un ordito, una strada , che i bambini ripercorrono prima con il proprio corpo e poi con il colore, abbracciando tanti cerchi nei colori primari.

Seguendo l’invito di Wondriska , siamo andati alla ricerca di nuovi orditi , di nuove trame per il piacere di divertirci, per appropriarci di uno spazio nostro, fino a collegare il filo intricato… all’albo ” un gioco” di Tullet e a seguire all’arte di Alexander Calder.

Dipingi dentro le  evoluzioni lasciate dal filo – colore nero , con i colori primari

 

Dipingi fuori dalle evoluzioni lasciate dal filo – colore nero, con le mescolanze date dai colori primari dentro le evoluzioni.

Il tutto  accompagnando i bambini   alla scoperta delle parole inglesi,  giallo, blu, arancio, viola, marrone, verde, dentro, fuori…e quelle proposte da Wondriska  nell’albo ” non perdere il filo” .

qui tutti i post del  percorso laboratoriale: 

viaggio interstellare                   non perdere il filo 2 parte                  cucù sono Turlututù 

            tutti i colori                          un gioco e l’alternanza                 un artefatto: pre grafismo

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2 Commenti

  1. Alessandra

    Proprio il nostro argomento di quest’anno

    • Micol

      Buon lavoro…..attendiamo vedere i vostri lavori.

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