Il lancio dei coriandoli
Emanuela De Colle
Vi presento l’esperienza effettuata nell’ambito del laboratorio artistico “ Uno sguardo sull’arte,” presso la scuola dell’ Infanzia di Dignano( UD) con i bambini di 5- 6 anni (grandi),dopo la mia partecipazione all’ ArTELIER di Udine con Micol Blanchard. L’attività è stata effettuata in due step.
Preparo l’attività: incollo sopra una striscia di carta bianca alcune figure geometriche (situazione stimolo.)
Primo step : osserviamo con i bambini,sorpresi, la situazione stimolo e verbalizziamo: sono cartoncini colorati incollati….sono rettangoli…..sono quadrati……sono giochi….sono i colori primari….. come quelli dipinti da Mondrian ….il quadro di Mondrian aveva le linee…si aveva i rettangoli e i quadrati… (i bambini conoscono Mondrian in seguito alle attività svolte precedentemente, comunque per rinfrescarci la memoria, abbiamo riguardato sul tablet alcuni suoi quadri e in particolare “Rosso,giallo,blu”.)
Dico ai bambini che con il gioco del” cambio posto” realizzeremo anche noi un quadro e proveremo a tracciare linee con il pennarello nero per unire le figure con un filo. La proposta piace ed è accolta con entusiasmo.
Come accade in ogni gioco ci sono delle regole da seguire:
1- Il cambio posto si fa quando la musica si ferma .Ci si sposta da sinistra verso destra (favorire: attenzione, percezione uditiva, orientamento spaziale, cooperazione.)
2 – Le linee tracciate devono seguire la direzione dei lati della figura: eventualmente mostrare e indicare i lati e invitare i bambini a iniziare da un angolo facendoli provare prima con il dito; inoltre le linee non devono passare sopra le figura e neppure contornarle ( potenziare memoria di lavoro- coordinazione oculo- visivo e pregrafismo. Favorire la conoscenza di concetti geometrici e spaziali. )
Osserviamo, analizziamo e verbalizziamo: abbiamo disegnato tanti quadrati… rettangoli…. anche triangoli… sembra una ragnatela. Ora conosciamo anche i rombi e i trapezi (conoscenza figure geometriche).
Il gioco continua in un secondo step dove i bambini raccontano l’esperienza vissuta ed esternano le loro emozioni( favorire memoria e abilità linguistiche.)
Propongo con il gioco del cambio posto, che è piaciuto molto ai bambini, di stampare con i tappi di sughero dei pallini colorati come quelli di Hervè Tullet. Desiderano subito iniziare e si dispongono con entusiasmo attorno al tavolo.
Naturalmente ci sono sempre delle regole di gioco da seguire:
1 – Il cambio posto si fa al battito delle mani (favorire la percezione uditiva e la collaborazione.)
2 – Si timbra un solo pallino dentro la figura ottenuta (potenziare il concetto spaziale di dentro e la corrispondenza quantitativa.)
3 – Non si posizionano vicino i pallini dello stesso colore(favorire la percezione visiva.)
Parte un sottofondo musicale e pronti, via s’inizia….l’attenzione è alta poichè le consegne sono tante, s’intingono i tappi nel colore e si timbra! con occhio ben vigile qualcuno evidenzia gli errori: ” maestra è sbagliato, ci sono due pallini vicini dello stesso colore….anche qui…”; le orecchie sono ben tese per ascoltare il segnale del cambio posto…. c’è un po’ di smarrimento nello scambio ma è divertente….
Alla fine soddisfatti, abbiamo osservato il nostro capolavoro che ci è sembrato bellissimo, molto colorato un quadro adatto anche per il carnevale, ho chiesto ai bambini di assegnargli un nome e dopo varie proposte abbiamo deciso di chiamarlo per l’allegria che ci trasmette:
“IL LANCIO DEI CORIANDOLI”.
Eccoci entusiasti e divertiti, ispirati da Mondrian, Tullet… e dal carnevale a “lanciare i coriandoli” e a mostrare la nostra opera d’arte. Abbiamo lavorato in un clima di divertimento, piacere con grande partecipazione su molte abilità che hanno la finalità di promuovere utili competenze e sicuramente siamo andati come dice Micol, oltre lo stereotipo per conoscere un’arte con cui interagire.
Un grazie di cuore a Micol Blanchart e a tutto lo staff di progettoinfanzia.
I bambini e la maestra Emanuela della scuola dell’infanzia di Dignano.
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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
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