Arrotolando le stagioni
Dopo ARROTOLANDO NATALE vi proponiamo ARROTOLANDO LE STAGIONI collegando all’attività la narrazione di una favola per lo sviluppo della personalità del bambino sia sul piano relazionale sia cognitivo, emotivo e linguistico.
Il bambino viene trasportato nel magico mondo della fantasia, lo aiutiamo ad immedesimarsi nelle situazioni, nei personaggi e in questo caso ad entrare nelle stagioni, contribuendo allo sviluppo dell’identità e della autonomia.
Dopo l’attività passaggio alla lettura personalizzata della favola, cioè facciamo concentrare l’attenzione del bambino sul prodotto realizzato per fargli provare attraverso gli elementi disegnati o prodotti a raccontare la sua favola.
Metodologia e materiali: carta velina bianca da arrotolare per realizzare i tronchi, i mitici trucioli di #Micolblanchard, da colorare con la tecnica che propone ai suoi #ArTELIER, oppure con pasta, riso, sassi, carta velina appollottolata, tappi di sughero…..tempera, colla vinilica.
A chiusura attività per l’autostima del bambino, anche la pittrice Luiza Vizoli, ha dipinto un quadro simile al nostro……….
La storia del signor Tempo 🕑 storia completa
– Mamma, quanto è lunga un’ora?
– Mamma, quante sono cento ore?
– Ma quando finisce il tempo?…
Chiedeva spesso Dino alla sua mamma.
La mamma, un giorno, decise di rispondergli raccontando la storia del signor Tempo.
C’era una volta, tanto tanto tempo fa, in un paese molto molto lontano, il Signor Tempo. Era un uomo buono ma girava per le vie sempre imbronciato e scontento perché, a suo dire, i giorni trascorrevano tutti uguali. Il suo sogno era quello di creare nelle giornate cambiamenti e varietà, per stupire gli uomini ma soprattutto i bambini.
Decise allora di rivolgersi ai suoi quattro cari amici poiché lo aiutassero a realizzare questo suo grande desiderio. Cosi tutto sarebbe diventato più bello e vivace. Bastò chiamarli a gran voce una volta per vederli arrivare immediatamente: il Vecchio Soffione, il Mago Nevoso, la Strega Terriccia e la Fata Ondina. Lo ascoltarono attentamente mentre esponeva il suo problema e al volo ciascuno di loro aveva già trovato la soluzione.
– Io sono il Vecchio Soffione e la cosa che so fare meglio, come dice il mio nome, è soffiare per far arrivare il vento.
Il vento porterà le nuvole in cielo, farà cadere le foglie degli alberi e i ricci con le castagne.
I bambini si divertiranno a raccoglierle!
Così facendo porterò l’autunno, la stagione delle foglie rosse, gialle e arancioni, della ripresa della scuola e degli animali che vanno in letargo.
– Io sono il Mago Nevoso e porterò ; con me il freddo e la neve. Arriverà l’inverno, la stagione in cui tutti dovranno coprirsi ben bene. I bambini potranno giocare a palle di neve aspettando l’arrivo di Babbo Natale!
– Eccomi qua, è arrivato il mio turno! Sono la Strega Terriccia, una strega buona s’intende. .. Io gironzolo qua e là sussurrando alla terra, ai fiori, agli alberi e alle tartarughe: “Sveglia. .. sveglia… sveglia”. Tutta la natura, ascoltando il mio richiamo, si risveglia con gioia perché è in arrivo la primavera. La stagione dove tutto rifiorisce, dove tutto si colora! Dove tutti i bambini possono finalmente tornare a giocare nei prati e ne i parchi.
– Ora tocca a me! Sono la Fata Ondina. Dopo la primavera io porterò l’estate, la stagione del sole, del mare e del gelato. È il tempo più spensierato e allegro, con i bambini che si godono la vacanza e il caldo.
Il Signor Tempo accolse tutte queste idee e con aria soddisfatta disse:
– Bene, bene. Faremo proprio come voi proponete. Arriverà l’autunno e poi l’inverno. Dopo sarà il tempo della primavera a cui seguirà l’estate. E così Via, in un susseguirsi senza fine. Allora, amici miei, mettiamoci al lavoro! Uno per tutti e tutti per uno!
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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
si ringrazia https://www.fabulinis.com
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