Festa del papà
tutti gli anni le solite richieste, vorremmo qualcosa di nuovo, qualcosa di simpatico, qualcosa di educativo, qualcosa di artistico, qualcosa di semplice da realizzare, qualcosa magari con materiale di riciclo…….e, così le atelieriste di #progettoinfanzia.net hanno pensato di realizzare
una VALIGETTA VENTIQUATTRORE firmata Mirò
Materiali: assicelle di legno 25 x 18 x 2 cm, maniglie per armadi reperibili nei Brico, tappi di sughero, cartoncini rotondi, cartoncini, pennarelli neri indelebili, tempere acriliche, pennelli, spazzolini da denti.
Il laboratorio inizia con la presentazione di tre quadri di Mirò
Nel Blu – Costellazioni – L’oro nel blu
video
Durante la presentazione della prima tela intitolata ” nel blu ” , viene raccontata la storia
” COME MIRO’ DIVENNE FAMOSO”
C’era una volta un pittore di nome Giovanni Mirò, per dipingere usava solo il colore blu, non voleva che nessun altro colore comparisse sulle sue tele, solo tutto blu.
Per questo motivo i suoi quadri non avevano molto successo, perché erano tutti uguali, e non ne vendeva nemmeno uno , ma lui non importava e continuava a dipingere tutti i quadri di blu, come il cielo e il mare .
Ma il mare e il cielo si colorano anche di altri colori. Il mare quando vi è la tempesta si colora di grigio e nero. E il cielo ?
Quello del tramonto diventa a volte rosso , e quando c’è l’arcobaleno nel cielo appaiono tanti colori , rosa , arancio , violetto ….Ma Mirò vedeva la sua tela solo Blu.
Mirò non viveva solo , ma con un bellissimo gattino di nome Minù , che con la sua lunga e dritta coda s’aggirava per la casa miagolando. miao miao miao .
Pallino era un gatto molto curioso e s’intrufolava in ogni angolo della casa .
Un giorno scoprì una scala , e decise di vedere dove arrivava. Salì un gradino dopo l’altro e…..meraviglia si trovò in una grande soffitta, dove Mirò aveva messo tutti i barattoli dei colori che non contenevano il colore blu.
I colori erano molto tristi e quando videro Minù , dissero , finalmente qualcuno si è ricordato di noi , evviva evviva , urlarono
Pallino si spaventò a quelle grida e nello scappare infilò le zampe nel barattolo del colore nero e la coda sbatté dentro nel barattolo del colore rosso e, correndo giù per le scale passò sopra una tela blu di Mirò lasciando tutte le sue impronte . Mirò si mise a urlare, Minù, Minù cosa fai, Minù si fermò, e guardò il suo padroncino, di colpo capì che stava combinandone una delle sue , alzo la coda per scappare e zacchete, una bella pennellata di rosso venne lasciata sulla tela blu.
E …..da quel giorno Mirò divenne famoso. ( ideata dalle ins. di Bagnolo S.V ito)
A seguire i bambini, hanno narrato i quadri, con una lettura dei segni e simboli presenti.
Tecnica: i bambini con le tempere hanno dipinto le assicelle nei colori tenui dell’azzurro, verde, bianco e marrone. Mentre asciugavano, hanno realizzato un prototipo.
Un prototipo, come tutti i pittori, i bambini hanno provato a realizzare il quadro preferito su un cartoncino – biglietto, che verrà allegato al regalo, prima di procedere sulla valigetta.
Tappi, stampi a forma tonda, spazzolini da denti, pennelli a punta sottile, tempere nei colori di Mirò, sono stati utilizzati dai bambini per produrre la loro opera.
E’ stata riprodotta anche la firma di Mirò.
La valigetta ora é asciutta, l’atelierista vi ha attaccato con la colla a caldo la maniglia, e la consegna ad ogni bambino, che potrà riprodurre l’opera realizzata su cartoncino sulla valigetta. A finire sul retro, come ogni opera d’arte che si rispetti, vi é stata incollata una etichetta in pelle riportante la firma di ” Mirò ”
A chiusura atelier, i bambini, hanno raccontato la storia di ” come Mirò divenne famoso.”
Alternative: al posto dell’assicella potreste utilizzare una scatola della pasta, del riso, delle camicie…..e come pittori Kandinsky, Pollock, Gerard, Kaufmann, Schultz, Monet, LeWitt, Delaunay……..
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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
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