SPIGOLA AL CARTOCCIO
by Giovanna Errico
L’idea della Spigola al Cartoccio (tipico piatto della cucina partenopea) si colloca all’interno dell’UdA “alimentazione e primavera”, per avvicinare i bambini al valore del pesce nella nutrizione, divertendosi attraverso l’arte. Sono partita dalla Cucina degli Scarabocchi di Hervè Tullet, per inserire anche tecniche apprese negli ArTELIER di Micol Blanchard.
I bambini sono stati invitati ad utilizzare una scatola come se fosse “un tegame” per “infornare la spigola” una volta pronta.
Su di un cartoncino o foglio viene disegnata la sagoma del pesce e poi si parte con i pregrafismi. Prima un cerchio grande ed uno piccolo colorato compongono l’occhio.
Poi una linea curva sotto l’occhio, ecco compare la branchia. Poi tre linee oblique, del colore che a loro piace, per riprodurre i tagli che di solito si effettuano per far cuocere meglio il pesce. Infine si procede con i colori azzurro, blu e grigio, per fare diverse onde e riprodurre così le squame.
Si presentano ai bimbi gli ingredienti: prezzemolo-stelline-asterischi (verde), pomodori-spirali-lumachine (rosso), limone-rondelle (giallo), olio-ghirigori (giallo).
Ogni ingrediente va disegnato intorno al pesce in misura più grande e sopra il pesce in misura più piccola.
Una volta messi gli “ingredienti” si procede con la carta forno per creare il “cartoccio”, avvolgendo la teglia-scatola nella quale è stata posta la spigola pronta con gli ingredienti .
Nel contempo ai bimbi si fornisce il piano di realtà spiegando che la spigola reale, qualora la mamma gliela cucini, l’avrebbero avvolta a mò di caramella!
Una volta preparato il “cartoccio”, si buca al centro e andando dal centro verso i bordi si creano degli strappi, proprio come negli ArTELIER di Micol Blanchard.
Ed ecco uscire la sorpresa: la nostra SPIGOLA AL CARTOCCIO.
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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
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