Ritratti personalizzati in legno
gioco, osservo, creo
by Micol Blanchard
Partendo dalla conoscenza di un materiale come il legno, i bambini hanno manipolato, giocato, individuato, classificato, contato una serie di pezzi di legno di varie forme e dimensioni, per arrivare a distinguere e ordinare piccole quantità: uno, pochi,molti; Maggiore,minore; di più, di meno, uguale, diverso; estraneo, prima di diventare dei piccoli Rob Pruitt.
Il gioco inizia proponendo ai bambini una grossa scatola piena di pezzi di legno, chiedendo : cosa sono? sono tutti uguali? che caratteristiche hanno?
Scegli il pezzo di legno che vuoi, osservalo bene, descrivi se é di forma rotonda, quadrata, grosso, piccolo, lungo, corto………….
Passiamo a classificare in base alle caratteristiche date dai bambini, chiedendo loro di mettere dentro ai cerchi predisposti sopra il tavolo, le forme uguali.
Ops, vi sono due pezzi che hanno la stessa forma ma altezze diverse, non possono stare nello stesso insieme, così si decide di creare un sottoinsieme.
I bambini sono bravissimi, pertanto si procede a ordinare per quantità.
Terminato, chiediamo loro di giocare e creare qualcosa a piacere. La fortuna é dalla nostra parte.
I più approcciano dei volti, cogliamo l’attimo e chiediamo se vogliono realizzare volti strani, che possono avere occhi grandi e/o piccoli, nasi lunghi grossi o corti, quadrati o rotondi, orecchie, barba, capelli ………massima libertà di creare. Quando c’é libertà ecco spuntare un mento, una lunga fila di denti, le guance………
Ed ecco i nostri ritratti alla Rob Pruitt, dove non vi é un viso circolare o ovale a delineare e delimitare il volto, ma solo una base a supporto.
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