Non perdere il filo della memoria

by Laura Corizza,  Alessia Galli, Marta Pestozzi, Serena Stocco.

Scuola infanzia

La giornata della memoria è un momento molto importante che abbiamo deciso di affrontare con i bambini delle nostre sezioni della Scuola dell’Infanzia, in provincia di Roma, considerando che la nostra scuola è composta per oltre il 35% di bambini stranieri e di varie religioni.

Abbiamo visto il film- cartone “LA STELLA DI ANDRA E TATI” e poi affrontato, con i bambini, il discorso sulla Shoah  riflettendo sulla cattiveria di alcune persone, sull’importanza della solidarietà; il rispetto per gli altri, a prescindere dal colore della pelle, dalla religione e che è importante ricordare sempre chi siamo, da dove veniamo e che la diversità è una ricchezza per ognuno di noi.

Questi sono gli elaborati prodotti che i bambini hanno poi portato a casa.

Si ringraziano le maestre Laura Corizza, Marta Pestozzi, Alessia Galli, Serena Stocco.

Trama “LA STELLA DI ANDRA E TATI”

Le sorelle Bucci, ebree italiane di Fiume, avevano 6 e 4 anni quando il 29 marzo 1944 vennero deportate ad Auschwitz insieme a madre, nonna, zia e cuginetto.

Riuscirono a sopravvivere alle prime selezioni nel campo di concentramento perché il dottor Mengele le scambiò per gemelle e decise dunque di portarle nel Kinderblock, la baracca dei bambini che venivano destinati agli esperimenti di eugenetica. “Appena arrivate al campo – ricorda Tati – ci fecero indossare vestiti grandi e sporchi. Poi ci marchiarono con il numero che ancora oggi portiamo sul braccio. E che non abbiamo mai voluto cancellare”. A lei fu tatuato il numero 76484, alla sorella il 76483. Andra e Tatiana si rifugiarono nella loro unione, diventando l’una la famiglia dell’altra, proteggendosi a vicenda dall’orrore del campo. Il loro legame e la compassione di una guardiana del lager hanno permesso alle sorelline di sopravvivere: furono liberate insieme al campo il 27 gennaio 1945. Dopo una permanenza prima a Praga e poi in Inghilterra, sono riuscite a riunirsi con i loro genitori.

Ascolto l’inverno            Raccontiamo l’ inverno      l’  inverno di Monet 

Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi  per proporre arte e immagine nella scuola