Mirò e lo sviluppo della competenza geometrica ( video)
Se si considerano le prime fasi dell’apprendimento geometrico é subito evidente l’importante ruolo delle abilità visuospaziali ( prof. Cesare Cornoldi)
Partendo dall’analisi di alcuni arazzi dell’artista catalano Mirò, si sono riconosciuti materiali e forme creative usate dall’autore per realizzare le sue opere.
La realizzazione di un semplice ” sottopentola” utilizzando più figure geometriche differenti di moquettes é il laboratorio che #progettoinfanzia ha proposto per pervenire alle regole su come tassellare un piano da 20 x 20 cm. nell’ambito del progetto ” Mirò in cucina ” presso la scuola primaria Collodi di Suzzara – Classe 4.
Materiali: cartoncino 20×20, campioni di moquette, corda, lana, spago, colla vinilica
Alcune note :
Sappiamo da numerose ricerche che gli studenti con un forte senso spaziale ottengono prestazioni migliori nelle discipline scientifiche: le abilità spaziali costituiscono, infatti, la base per un buon apprendimento della geometria.
Esse comprendono almeno due fattori principali: il primo è la visualizzazione, che include la capacità di immaginare come gli oggetti presentati saranno visualizzati quando cambieranno in qualche modo, l’altro è l’orientamento che comprende la capacità di individuare arrangiamenti all’interno di un modello e la capacità di mantenere una percezione accurata di fronte alla variazione dell’orientamento.Viene da chiedersi allora quali sono nello specifico le abilità visuo-spaziali maggiormente implicate negli apprendimenti di geometria. Citando altre ricerche, Del Grande ha discusso sette abilità spaziali che hanno particolare importanza per lo studio della matematica.
Coordinazione oculo-motoria: la capacità di coordinare la visione con il movimento del corpo.
Percezione figura-sfondo: l’atto visivo di identificare una componente specifica in una situazione. Tale atto comporta lo spostamento della percezione sulle figure in contrapposizione ad uno sfondo complesso in cui queste s’intersecano e si nascondono.
Costanza percettiva, o costanza di forma: comporta il riconoscimento di alcune figure geometriche presentate in una varietà di formati, sfumature, tessiture, posizioni nello spazio e la loro discriminazione da figure geometriche simili.
Percezione della posizione nello spazio: è la capacità di relazionare un oggetto nello spazio con se stessi.
Percezione di relazioni spaziali: la capacità di vedere due o più oggetti in relazione tra loro o con se stessi.
Discriminazione visiva: la capacità di individuare le somiglianze e le differenze tra oggetti e non è correlata alla posizione.
Memoria visiva: la capacità di ricordare con precisione gli oggetti e le loro caratteristiche.
Il senso dello spazio include l’orientamento e la visualizzazione o capacità di formarsi immagini mentali.
L’orientamento è la conoscenza di dove siamo e di come muoversi, capire le relazioni tra posizioni diverse nello spazio e specialmente rispetto alla nostra posizione.
I bambini piccoli imparano precocemente ad orientarsi e già all’età di tre anni sono in grado di rappresentarsi una semplice mappa usando i propri giochi per simboleggiare case, auto e alberi.
La capacità di formarsi immagini mentali include la comprensione di movimenti di oggetti bi o tridimensionali e per fare questo dobbiamo essere in grado di creare un’immagine mentale e manipolarla.
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Ricerche neurologiche recenti confermano che esiste una area del cervello che è fondamentale per lo spazio (mentale). Questa area è costituita da piccoli input a forma esagonale che insieme formano una griglia..(come in un quadro svefese). Essa e è la base per compiere processi mentali fondamentali..quali l’immaginazione. A scuola bisogna avvalersi di strumenti didattici che richiamino queste forme geometriche. Ottimo questo progetto
Un feedback inaspettato molto gradito. Grazie Asteria per averci dedicato il tuo tempo.
Asteria Bramati, docente Miur, esperta di neuropedagogia. Editor di numerose riviste rivolte agli insegnanti (Anfis, Oppi) collabora con diversi enti, tra cui il S. Raffaele e la Fondazione Veronesi, volti a realizzare diversi progetti che riguardano la salute e il benessere degli studenti.
Tiene una rubrica sul sito dell’università Cattolica (Cremit) volta ad approfondire i temi delle neuroscienze avvalendosi della collaborazione di numerosi docenti di diversi centri di ricerca nazionali, tra cui l’università Bicocca, il San Raffaele, la Sissa di Trieste.
https://www.nelfuturo.com/autore/Asteria-Bramati.
Se volete maggiori informazioni scrivetemi pure ad asteria75@libero.it
Tengo diverse rubriche relative alla neuropedagogia sulla riviste specializzate per gli insegnanti
terrò presente. grazie