MAI SAZI….DI CRESCERE:
un progetto di alimentazione con i bambini di 3 anni
Il lavoro educativo deve cercare di creare condizioni per la scoperta degli alimenti e la costruzione di nuovi piaceri.
Ma se il piacere è un fatto individuale, l’educazione e soprattutto la scuola sono fatti collettivi.
Ognuno deve trovare l’occasione per trovare se stesso in un percorso di gruppo, di difendere le proprie individualità e differenze pur nell’adozione di comportamenti sociali.
Le attività proposte sono pensate per i bambini di 3 anni e privilegiano l’asse del gioco come esperienza, la dimensione sociale del fare proponendo anche momenti di intersezione dove i bambini hanno la possibilità di mettersi in gioco con “ i più grandi di loro” e coinvolgendo anche famiglie e territorio.
Perché mangiare insieme, come giocare insieme, è una grande occasione per conoscersi e per conoscere, per sentirsi rassicurati ed accolti, per pensarsi e riconoscersi come soggetto ricco di idee, emozioni, conoscenze, emozioni ed esperienze
Lo sviluppo di contenuti relativi all’educazione alimentare ha inferenze in tutti i campi di esperienza in quanto coinvolge abilità senso/percettive,linguistiche,logiche,scientifiche ed espressive.
Le attività sul cibo, proposte in un ambito di gioco e ricerca poi, sono propedeutiche ad un corretto rapporto con lo stesso e rappresentano un passaggio importante ai fini dell’educazione alla salute.
OBIETTIVI
sviluppare la conoscenza del cibo partendo dai 5 sensi
superare la diffidenza verso alcuni cibi
sviluppare il piacere di assaggiare
promuovere atteggiamenti di curiosità e ricerca nei confronti degli alimenti
avviare i bambini ad assumere buone pratiche alimentari
avviare i bambini al riconoscimento delle sensazioni di sazietà e di fame
aiutare il bambino ad aprirsi alle varietà degli alimenti
avviare il bambino ad esperienze concrete sul cibo
METODOLOGIE PRIVILEGIATE
gioco manipolativo,esplorativo,di ricerca,simbolico/imitativo
ricerca ed esplorazione di caratteristiche,trasformazioni e processi
vita di relazione per il confronto delle conoscenze e delle abitudini
vedere, annusare, ascoltare, gustare, toccare, scoprire
apprendimento cooperativo
brain storming
didattica laboratoriale
circle time
lavoro di gruppo
La filosofia alla base del progetto è stata quella di un grande laboratorio in cui il fare ha prevalso, dove l’esperienza ha assunto una grande valenza formativa.
I bambini sono stati stimolati ad esplorare, assaggiare,manipolare, scoprire creare con i 5 sensi.
L’esperienza ha rappresentato il punto di partenza per avvicinarsi al cibo e approfondire la sua conoscenza giocando con esso.
Le proposte sono state pensate e strutturate in modo da suscitare nei bambini sorpresa, stupore, curiosità e voglia di partecipazione grazie ai messaggi del personaggio mediatore (Fata Petunia) e la lettura animata del libro di Eric Carle “il piccolo bruco mai sazio”
Questo libro è stato scelto da noi insegnanti anche per la semplicità delle immagini, che arrivano immediate ai bambini, per i colori vivaci e per la trama,
accattivante se pur ripetitiva: il protagonista è un simpatico
bruco molto affamato che mangia di buona lena tutto quello
che gli capita…
Questa breve storia, pubblicata per la prima volta nel 1969, ha determinato il successo del suo autore come illustratore di libri
per l’infanzia.
La storia, nella sua semplicità, contiene molti elementi che consentono di discutere coi bambini alcuni aspetti fondamentali di una corretta alimentazione.
In questo racconto il protagonista è appunto un bruco avido di cibo, che giorno per giorno mangia sempre più di quello che gli serve.
Alla fine il bruco si rende conto di aver esagerato, prova a cambiare abitudini e si trasforma poi in farfalla.
Anche i bambini all’inizio dell’anno sono come “bruchetti” e il nostro obiettivo è di aiutarli a diventare alla fine dell’anno delle piccole “farfalle”, lavorando con loro sui cibi ,sull’assaggio, sulle sensazioni e sui colori.
Lo sfondo fantastico, che generalmente ci accompagna nelle nostre proposte e progetti annuali, è significativo in quanto rappresenta un contenitore unico, che aiuta i bambini a percepire le esperienze proposte in modo coerente e completo; scandisce il tempo, sviluppando la capacità di orientamento e favorisce un attaccamento emotivo ed affettivo all’esperienza, condizione necessaria per lo sviluppo dell’apprendimento e delle abilità.
La narrazione è stata proposta ai bambini più volte, anche in intersezione per gruppi misti per età e sotto diverse forme, a partire da una lettura animata fatta con pupazzi, ed è diventata una storia conosciuta da condividere con gli amici più grandi nei laboratori di intersezione e con le famiglie. Il bruco ci ha accompagnato in molti momenti dell’anno: dal carnevale, alla scoperta delle stagioni e dei giorni della settimana.
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