Linee verticali, da Giochi di forme.
by Giovanna D’Auria
Dal quaderno operativo: Giochi di forme: impariamo da Herbin, di Micol Blanchard ed Asiah Pinardi: le linee verticali.
“Il bambino è fatto di cento….Cento modi di giocare e di parlare, cento sempre cento modi di ascoltare, di stupire, di amare, cento allegrie per cantare, e capire, cento mondi da scoprire” Tratto da Invece il vento c’è di L. Malaguzzi”.”
Ed è proprio dallo scoprire che parte questa nuova avventura. Al mio rientro dall’ArTELIER di Micol Blanchard tenutosi a Torrita di Siena, ho portato a scuola la mia solita valigia, ma con un regalo speciale per i bambini.
Un libro, il libro direi. Il libro rappresenta il nostro amico che ci accompagna nella nostra quotidianità scolastica e ci fa vivere delle belle esperienze.
Obiettivi: Riconoscimento e rappresentazione di una linea
Rafforzamento del concetto topologico in alto/in basso
Approccio al calcolo binario a tre elementi
Materiale usato:
Fogli A3, tempere, pennarelli a punta fine, materiali di recupero,
La sez è composta da bambini 5 anni.
Partendo dal presupposto di rendere sempre il bambino protagonista attivo dell’apprendimento, siamo partiti dall’esperienza ludico motoria in sezione, per poi passare alla lettura dell’albo, ad uno ad uno ogni bambino è partito con il ditino dalla macchia per arrivare alla linea verticale, nominando i colori. Con grande attenzione e divertimento la nostra attività ha avuto un gran successo. Dopo la lettura del libro si è proceduto alla rielaborazione grafica a livello individuale.
Le attività sono state divise in 3 fasi differenti.
I Fase: percorso motorio composto da tre linee rosso, giallo, blue
II Fase: i bambini a turno hanno tracciato la macchia con una siringa e poi con il dito hanno realizzato la linea verticale rispettando il ritmo indicato sul quaderno operativo.
III Fase: tutti insieme, sotto la mia guida costante, hanno disegnato la macchia con il pennarello e poi tracciata la linea. Durante questa fase i bambini a turno indicavano il colore da utilizzare.
Il tutto era accompagnato da un sottofondo di musica classica che ci ha permesso di non perdere la concentrazione.
In sezione sono presenti due bambini diversamente abili ed hanno partecipato all’attività utilizzando solo un colore, prima con le tempere, poi attaccando le strisce di carta in senso verticale su un foglio.
È stato davvero un bel inizio, ne abbiamo di pagine da leggere e da esplorare… le faremo tutte e ” Giochi di forme, impariamo da Herbin” sarà il nostro condottiero.
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