La mia mamma:
passando da Matilde di Canossa a Linda Lovenstein
Lo staff di #progettoinfanzia riunisce i bambini di Daniela Cavicchini e Claudia Vicadi
nell’angolo della conversazione per riparlare di Matilde di Canossa, figura femminile di grande importanza nella storia medioevale di San Benedetto Po.
Così descritta dai bambini: aristrocratica, ( notare la lettera R ), cavallerizza, dai capelli rossi, dai grandi cappelli e tanti gioielli.
Capelli rossi, grandi cappelli, tanti gioielli, #progettoinfanzia propone ai bambini di leggere il quadro di Linda Lovenstein e vedere se vi sono attinenze fra le due donne.
Quindi si passa all’attività.
Mostriamo ai bambini vario materiale: lana, pezzi di pannolenci, fiori, cappelli, collane, perline……………….e chiediamo come potremmo utilizzarli.
Avendo i bambini portato una fotografia della propria mamma, immediata la risposta: facciamo bella la nostra mamma.
Proponiamo ai bambini di incollare la fotografia su un cartoncino marrone da 35 x 50 e di dare vita alla loro creatività.
Le immagini sono eloquenti e, il quadro sarà il regalo per la festa della mamma.
I bambini sono meravigliosi, al termine dell’attività, sulle loro teste sono comparsi come per incanto i cappelli rimasti, dando vita ad un momento di travestimento casuale ma attinente al laboratorio. Possiamo dire che l’ attività proposta é stata vissute in prima persona, con un coinvolgimento vivace e divertente dei bambini.
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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
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