Dal polo sud…eccoli….

Dic 19, 2014 | inverno, stagioni | 4 commenti

I pinguini

1 pinguini

materiale: rotoli carta igienica, bottoni, cartoncino colorato, carta crespa, tempera.

dipingere di bianco o di vari colori i rotoli di carta igienica, incollare i bottoni come occhi, con il cartoncino colorato il becco.

Sempre di cartoncino sono  i piedi per  controbilanciare  le ali aperte. Scaricate PDF le 

parti pinguin

Un tocco di charme : rivestire i rotoli con carta crespa o velina colorata.

2 pinguini

Vi riporto alcune note sui pinguini tratte dal pagina del corriere della sera , che ringraziamo  http://www.corriere.it/piccoli/archivio/html/mondo/pinguino.html

i pinguini sono proprio dei gran simpaticoni e amano stare in compagnia. Per questo li si vede quasi sempre in branco con moltissimi loro simili: centinaia, migliaia, decine di migliaia, uno vicino all’altro. sapete come fanno a riconoscersi, a non perdersi, a ritrovare i loro piccoli quando tornano dalle spedizioni in mare per cercare del cibo? Dalla voce: hanno un udito infallibile e una grande abilità nel modulare i suoni.

COM’E’ FATTO
Dell’origine dei pinguini si sa poco. Forse tantissimo tempo fa erano uccelli simili ai gabbiani e sapevano nuotare e volare. Oggi non sono più capaci di volare, ma sono bravissimi nuotatori e tuffatori. Usano le ali come pinne per avanzare nell’acqua e ogni tanto saltano fuori, come i delfini, per respirare. E le loro ali, oltre che per il nuoto sono adatte anche per combattere contro i nemici. Una particolarità: i pinguini sono costantemente in posizione eretta, sia quando camminano, sia quando stanno seduti. Un’altra caratteristica di questi animali è il coraggio: per difendere un amico o i loro piccoli, tirano terribili beccate con il loro becco duro…
Il loro corpo è ricoperto da piccole piume che all’incirca una volta all’anno vengono cambiate; nel periodo nel quale è spiumato che può durare diverse settimane il pinguino non s’immerge in acqua. La capacità di sopportare bassissime temperature è tipica del pinguino anche perché il suo corpo è ricoperto sotto lo strato di pelle di uno spesso strato di grasso che lo protegge.
Il becco viene utilizzato per catturare i pesci è forte e resistente. In immersione i fori del naso vengono chiusi da una membrana.
I pinguini vedono meglio sott’acqua. Non distinguono i colori come l’uomo, ma hanno sviluppato i sensi al fine di scegliere le prede giuste.
I piccoli restano nel nido per un lungo tempo durante il quale i genitori si occupano di loro: quando raggiungono una buona copertura di piume, sono pronti per uscire e immergersi nell’acqua. Una volta che il piccolo è uscito dal guscio, tocca al padre provvedere al cibo del piccolo. Gli uccelli che rimangono orfani vengono adottati dagli altri componenti del gruppo

DOVE VIVONO
Vivono sulle coste di tutto l’emisfero meridionale, dal Polo Sud fino alle Galapagos, vicino all’Equatore, ma prevalentemente nell’Antartide. Depongono da una a tre uova bianche in un buco nel terreno, che di solito viene foderato con delle pietre. Esistono 17 specie di questi uccelli di dimensioni molto diverse: dal pinguino imperatore, che è alto un metro e venti e pesa 40 kg, al pinguino minore, che è alto 30 centimetri e pesa poco più di un chilo. In media, vivono circa quindici-venti anni.

 

A SPASSO DONDOLANDO
Si nutrono di pesci, crostacei e calamari e per raggiungere le loro prede sono capaci di immergersi a notevoli profondità, anche per tempi molto lunghi. Ma i pinguini sono anche il cibo preferito di alcuni predatori, come l’orca o il leone marino: animali molto veloci, proprio come questi agilissimi nuotatori. Eleganti nell’acqua, sulla terra ferma, invece, i pinguini sembrano molto impacciati: camminano lentamente e dondolandosi in modo buffo. Da un lato all’altro, ma anche avanti e indietro. E sapete perché? Per conservare le forze: secondo dei ricercatori che li hanno studiati, l’ondeggiamento li aiuta a conservare energie. Camminare normalmente, un passo dietro l’altro, con quelle zampette corte, richiederebbe loro molti più sforzi! Comunque l’andatura sulla terraferma dei pinguini è decisamente lenta. Solo sulle discese ghiacciate raggiungono notevoli velocità, lanciandosi in lunghe scivolate sulla pancia.

QUANTI PINGUINI…
Non vi descriveremo tutte le specie di pinguini – sono circa diciassette – ma proviamo a elencarvi i più conosciuti:

Il pinguino imperatore è il più grande, nasce tra i ghiacci dell’Antartide e vive nel continente gelato. E’ il più alto di tutti (misura fino a un metro e venti di altezza) e si spinge più a sud di tutti gli altri. La femmina di questa specie depone un solo uovo, che viene affidato al maschio perché lo covi. I giovani pinguini, appena svezzati, abbandonano i genitori: si tuffano in mare e scompaiono per cinque anni. Vanno verso nord, in acque più calde, anche a due o tremila chilometri di distanza. Poi ritornano.

Il pinguino reale. E’ più piccolo di dimensioni, ma molto simile all’imperatore. è dotato di uno strato di grasso corporeo che lo protegge dal freddo intenso dell’Antartide, dove vive.

Il pinguino di Adelia. Vive in Antartide, lo si riconosce per il becco corto. Viene definito il “clown dell’Antartico”, forse perché ama molto divertirsi e giocare, soprattutto da adulto. Nuota sotto la superficie di un’onda spingendosi con le ali e servendosi delle zampe come di un timone. Il maschio di questa specie può digiunare completamente anche per sei settimane, mentre si dedica alla cova. La femmina, intanto, va in cerca di cibo in mare, prima di dargli il cambio. Il maschio è anche addetto alla costruzione del nido, fatto di ciottoli sovrapposti.

Il pinguino somaro. E’ una specie che ha scelto per vivere un luogo più ospitale dell’Antartide: vive sulle coste dell’Africa del sud. Si chiama “somaro” per il verso che fa, che ricorda quello dell’asino. Quando fa troppo caldo, si tuffa in acqua per rinfrescarsi…

Il pinguino Papua. E’ il più veloce di tutti: sott’acqua, quando caccia pesci e calamari, sembra davvero che voli!

I pinguini crestati sono quelli che vivono più a nord: nelle isole intorno all’Antartide, sulle coste dell’Australia, in Tasmania e Nuova Zelanda.

Il pinguino artico. E’ molto piccolo.

 

 

buon lavoro da #progettoinfanzia.net e maestra Lulù

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4 Commenti

    • Micol

      piacere nostro

  1. Anna maria

    Complimenti!!Lavori stupendi!!

    • Micol

      grazie a te per seguirci

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