Un’ottima abitudine fare: UNA BUONA PRIMA COLAZIONE
Le indagini rivelano che molti bambini e adolescenti, non effettuano la prima colazione al mattino. Le motivazioni sono: la fretta, inappetenza, la mancanza dell’abitudine,una dieta errata.
Ricordiamo, nel caso particolare dei bambini in età scolare, che consumare una buona prima colazione permette una maggiore attenzione, una più elevata concentrazione, una buona performance, maggior rendimento e un umore sicuramente migliore.
Chi si approccia ad approfondire l’argomento alimentazione con i ragazzi deve effettuare una anamnesi di chi effettua o meno di primo mattino la colazione, consigliando quanto sia importante assicurare un rifornimento di cibo all’organismo che proviene da otto o più ore di digiuno.
Questo principio è tanto più valido, se si considera che spesso è proprio nella mattinata che la maggior parte dei ragazzi é sottoposta ad un impegno scolastico faticoso.
Il corpo, per poter funzionare bene, ha bisogno di essere rifornito di energia e di nutrienti in maniera regolare.
Stampe al latte
Attività per approcciare i ragazzi al contatto- uso del latte
GRAFICO chi fa colazione con il latte? Indagine preliminare conoscitiva sulle abitudini alimentari degli alunni e mediante brainstorming, favorire momenti di analisi e discussione sulla conoscenza dei benefici del latte, dei suoi derivati e di una corretta alimentazione.
Leggiamo l’etichetta ( IPOTESI: cosa vi sarà scritto )
Apriamo il contenitore del latte.
Il latte con i sensi : guardiamo, odoriamo, gustiamo, tocchiamo, ascoltiamo
Esperimento scientifico – stampe al latte
Materiale occorrente:
– Fogli da disegno ruvidi formato A4
– latte intero
– un contenitore piano che possa contenere un foglio formato A4
– colorante alimentare (rosso, giallo, verde, blu)
– detersivo liquido per le stoviglie
– bastoncini cotonati.
Esecuzione
1.Inserire nel contenitore il foglio e versare latte quanto basta a coprire completamente il fondo per una profondità di poco superiore a mezzo centimetro. Attendere che il latte sia ben fermo.
2. Aggiungere delicatamente al latte alcune gocce di ciascuno dei quattro coloranti alimentari (rosso, giallo, blu, verde). Le gocce colorate devono trovarsi al centro della superficie del latte.
3.Tenere pronto all’uso un bastoncino cotonato pulito per la parte successiva dell’esperimento.
Fare ipotesi su che cosa accadrà quando si tocca con la punta del bastoncino cotonato il centro del latte, dove ci sono le gocce dei coloranti alimentari; è importante non mescolare il mix. Poi toccare con la punta del cotton fioc in un punto del groviglio centrale di colori. È successo qualcosa?
4. Successivamente, mettere una goccia di detergente liquido sull’altra estremità del bastoncino di cotone e avvicinarla al centro del mix, immergendola per 10 o 15 secondi…e ammirate la magia dei colori!
5. Aggiungere un’altra goccia di detersivo sulla punta del cotton fioc e ripetere. Provare a toccare con il bastoncino, in diversi punti, la superficie del latte. Che cosa osservate?
Allontanate la punta del bastoncino. Che cosa succede? Dovreste notare che i colori continuano a muoversi ancora nel latte!
6. Togliere il foglio dal contenitore e appenderlo ad asciugare…………che macchie….
Che cosa fa muovere i colori nel latte?
Il latte è costituito principalmente da acqua, ma contiene diversi tipi di molecole, tra cui grassi, proteine, zuccheri, vitamine e sali minerali. I grassi sono sospesi in soluzione come minutissime goccioline e, insieme alle proteine, sono sensibili ai cambiamenti che avvengono nella soluzione.
Come si può verificare, toccando il latte con il cotton fioc pulito…non succede nulla di rilevante. Il cotone assorbe, creando una corrente nel latte, ma si riduce tutto a questo.
Quando si introduce il detersivo nel latte, accadono invece diverse cose contemporaneamente.
La magia dei colori e la loro esplosione dipendono dalla chimica di quella piccola goccia di sapone!
Il detersivo abbassa la tensione superficiale del liquido in modo che il colorante alimentare è libero di fluire attraverso il latte.
Il detersivo liquido, per le sue caratteristiche bipolari (non polari da un lato e polari dall’altro), indebolisce i legami chimici che mantengono le proteine e i grassi in soluzione. La parte polare del detersivo o idrofila (amante dell’acqua), si scioglie in acqua, e la sua parte idrofoba (che teme l’acqua) si lega a un grumo di grasso nel latte.
In definitiva, il detersivo reagisce con le proteine del latte, modificando la forma di tali molecole e mettendole in moto. La reazione tra il detersivo ed il grasso forma lemicelle, la qualcosa succede nel suo normale utilizzo igienico, che contribuisce a rimuovere il grasso dai piatti sporchi. Infatti, le micelle, formate dai detersivi o dai saponi in soluzione acquosa, inglobano al loro interno lo sporco (grasso) favorendone la rimozione.
Non appena si formano le micelle, comincia il divertimento perché i pigmenti del colorante alimentare vengono spinti in giro nel latte: le molecole di grasso si incurvano, rotolano, e si contorcono in tutte le direzioni in una specie di gara per unirsi con le altre molecole di grasso. Mentre avviene questa frenetica ginnastica delle molecole di grasso, quelle del colorante alimentare sono urtate e spinte in ogni dove, mettendo in evidenza tutte le attività che avvengono a livello microscopico, e quindi non rilevabili ad occhio nudo. Una volta che il detersivo si è uniformemente miscelato con il latte, l’azione rallenta e finalmente si arresta. L’equilibrio è raggiunto, ma il movimento vorticoso dei colori continua per un bel po’ prima di fermarsi.
dal sito : http://www.tutto-scienze.org/2013/12/latte-e-magia-di-colori-un-esperimento.html
p.s. purtroppo noi avevamo a disposizione solo i colori alimentari rosso e verde.
#progettoinfanzia.net
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