Conoscete Hervé Tullet?
Hervé Tullet, classe 1958, è uno scrittore e illustratore francese.
Ha lavorato nel campo della pubblicità e della comunicazione visuale, occupandosi in seguito di libri. Vincitore di premi tra i più importanti nell’ambito della letteratura per l’infanzia, le sue opere sono considerate innovative in quanto privilegiano il percorso alla narrazione, l’interazione con il lettore e il suo coinvolgimento a discapito della fruizione passiva.
I libri di Tullet sono stati tradotti all’estero in una moltitudine di lingue e paesi diversi, annoverandolo tra gli autori per ragazzi di maggior successo.
E’ l’autore di ben 70 libri per bambini molto creativi che associano narrazione, arte e gioco. Molti dei suoi libri sono un meraviglioso gioco interattivo.
Hervé Tullet tiene laboratori creativi per bambini in tutto il mondoed è venuto anche a Milano qualche tempo fa8 nel 2013) con un evento performance al Museo della Scienza e della Tecnica.
400 partecipanti dai 4 ai 100 anni hanno scatenato l’immaginazione a ritmo di musica fra carta e pennelli Metri e metri di carta srotolata a terra, 25 litri di tempera, 400 pennelli… per liberare la propria creatività seguendo le indicazioni di Hervé Tullet che, armato di megafono, ha guidato tutti per circa due ore di improvvisazione. 30 studenti del Lycée Stendhal de Milan hanno supportatol’autore durante il laboratorio.
Tullet ha introdotto l’atelier con la lettura di uno dei suoi librie per svolgere l’attività è stato consigliato essere scalzi e…pronti a “sporcarsi” le mani con fantasia!!!!!
Divenuto celebre in Francia come il “re dei libri prescolari”, appassionato di letteratura per l’infanzia, Tullet ha dato alla lettura un significato tutto nuovo, insegnando alle giovani menti a pensare in modo immaginativo, indipendente e creativo).
“I bambini vogliono sapere tutto e non hanno pregiudizi. Essi, più sono piccoli e più sono aperti. Tutto è comprensibile ed è in grado di comunicare per loro con un vasto repertorio di strumenti. Tutto quello che dovete fare è mostrare qualcosa, per farla diventare l’inizio di una nuova cosa.”
Se volete approfondire il metodo ( non é un metodo ma ” alla” – ” come” – ” stile” ) Tullet, di Hervè vi consiglio visitare il suo coloratissimo sito web www.herve-tullet.com.
“Uno degli autori più innovativi in circolazione, oltre a creare libri stupendi, cambia l’ottica classica autore-lettore. Trasforma il libro che si sta leggendo in uno strumento, con i suoi colori, i suoi inviti a pigiare, ad agitare, a mettere le dita per animare delle figure piatte. Et voilà. Il lettore si trasforma in autore, sta raccontando lui la trama e lo sta facendo a modo suo, in una maniera unica, la creatività sta decollando, riuscirete a fermarla? Mi auguro di no.
Hervé Tullet è nato a Avranches nel 1958.
Dopo gli studi sull’illustrazione e sulla comunicazione visiva, lavora per dieci anni in pubblicità.
Nel 1990 realizza i suoi primi illustrazioni per la stampa.
Nel 1994, il suo primo libro per i bambini: “Come papà ha incontrato la mamma.”
Il primo riconoscimento non tarda ad arrivare: vince il premio non-fiction alla fiera Internazionale di Bologna nel 1998.
Come si fa a leggere un libro illustrato con fori nelle pagine per le dita? E che dire di un libro in cui si può riflettere da soli, o uno in cui è possibile tracciare un disegno peloso o utilizzare tutti i sensi per decostruire e ricostruire storie e mondi infiniti? In realtà ci sono due modi, entrambi richiedono un po’ di magia. Uno: inventare, e due: trovare il vostro bambino interiore.
Hervé Tullet ha ideato e disegnato più di 60 libri illustrati per i bambini che sono stati una rivoluzione nel campo. Come? Mettendo nelle loro mani, non solo una storia, ma degli strumenti per sviluppare la creatività. Pagine piene di idee dove individuo può costruire su la propria storia e che Tullet si presenta attraverso letture-performance per gruppi fino a 250 bambini.
Tullet racconta – Stavo lavorando come illustratore su commissione, ma era difficile perché non sai mai se si sta davvero disegnando bene. Come illustratore ho cercato di esprimermi con stili sempre diversi. Ho pensato che avendo un unico stile era un errore , così ho sperimentato e appreso di avere qualcosa da dire e come dirlo.
Negli anni ’90 libri illustrati per bambini erano qualcosa di nuovo; redattori degni di questo nome erano limitati. C’era tanto da esplorare: così ho iniziato a pensare a idee creative. Quando ho presentato al direttore il lavoro mi ha risposto che stavo lavorando non ad un semplice libro illustrato ma a qualcos’altro. Era vero, avevo trovato uno stile che ha funzionato bene per libri per bambini, ma che a me sembrava ancora infantile.Ho trovato il mio stile quando: Jean-Louis Dumas, il boss a Hermes, mi ha chiesto di fare qualche lavoro di progettazione tessile e alcuni elementi grafici per un catalogo, con 2 stili che erano opposti l’uno all’altro. Non avevo mai fatto qualcosa di simile prima.
Così ho usato lo stesso stile dei libri per i bambini. L’opera non è stata accettata, ma almeno avevo trovato la mia unica strada. Avevo capito che ero io.
Racconta: -Il trucco è quello di non avere alcuna regola. In un certo senso credo che i miei libri sono storie incomplete e il lettore deve trovare la sua creatività per colmare le lacune. È necessario aggiungere qualcosa alla storia da soli. Se non lo fai, il libro non funziona. Ciò richiede energia, ma chi mette questo piccolo sforzo sarà orgoglioso di se stesso.
Ho scritto solo un libro normale, “Press here”, che può essere letto semplicemente sfogliandolo. Ha venduto 700 mila copie finora. Il mio editore americano dice che è il libro più tradizionale, in un certo senso ha ragione. Con questo libro non c’è bisogno di fare nulla: ti mette a proprio agio, gli altri non lo fanno.
Tullet è conosciuto molto anche per le sue maxi esibizioni con i bambini che poi vanno a comporre un grande opera d’arte. Ogni volta si presenta con – “Allora, cosa facciamo?”. Questo significa che stai per metterti sullo stesso piano per lavorare insieme. All’inizio io non sono il capo. In seguito il rapporto cambia divento come un direttore di un’orchestra molto rumorosa e numerosa, da 50 a 250 bambini. È come uno spettacolo teatrale, dove improvviso e sono costantemente stimolato. Ci vuole un po’ di tempo, 4 o 5 Esercitazioni, ma non mi preoccupa. Questo è un punto molto importante: cerco sempre di mettermi a mio agio e di mettere i bambini a loro agio. Se qualcosa non è chiara chiedo: “E cosa facciamo adesso?”. Dall’incertezza nasce sempre qualcosa di nuovo e sorprendente.-Da poco ha pubblicato un libro con dei consigli per i genitori e gli insegnanti su come allestire i migliori laboratori artistici per bambini che lui stesso ha selezionato e organizzato in giro per il mondo. Per ciascuno Tullet indica il materiale necessario e dà istruzioni precise affinché l’evento si riveli un successo. Numerosi esempi e fotografie illustrano e guidano lo svolgimento delle varie attività. Ogni iniziativa è stata scelta per stimolare la fantasia dei bambini, favorire il lavoro di gruppo e garantire risultati gratificanti, senza richiedere particolari abilità artistiche. Il libro ” la fabbrica dei colori” è fonte di ispirazione
Il passato lavorativo in pubblicità lo ha maturato, ma alla fine ha capito che il suo percorso era differente.-Ho una visione romantica così ho sempre voluto cambiare il mondo. Pubblicità negli anni 80-90 era una frontiera da esplorare, e ho avuto l’impressione il mondo poteva cambiare attraverso la forza delle idee, quindi ho sempre avuto la passione. Ma quando ho capito che non era possibile, ho deciso di cambiare carriera e di essere un illustratore. Oggi sono felice di essere in grado di lavorare liberamente su i miei libri e sono orgoglioso di essere in grado di farlo con grandi editori che contano su di me come un creativo e non come un prodotto.-“
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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
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