Acqua selvaggia di Paul Klee
Uno dei regali di Rufus era uno strano”coso”…sermbravano onde hanno detto i bambini.
La mia idea era quella di avvicinarli all’opera di Paul Klee intitolata” acqua selvaggia”.
Denominatore comune delle ultime opere di Klee è l’utilizzo di grossi tratti grafici, che alludono a figure riconoscibile anche se a volte non ben definiti.
Sono, come sono stati definiti, “pseudo grafismi” che possono generare, dal loro combinarsi, altre immagini.
Da proporre ai bambini grandi, noi abbiamo scelto “acqua selvaggia”: unn alternarsi di righe ondulate che si intersecano tra loro, generando movimento.
Se poi pensiamo che Klee combina, come un alchimista, vari materiali come pastelli, acquarelli associati alle trame larghe dei supporti di iuta, di cotone, di cartone ondulato, questo lo rende ideale da proporre ai bambini.
Così prepariamo il materiale:
- Supporti di cartone grigliato riciclati da una tipografia
- Strisce di stoffa, di carta crespa, di carta velina, nastri e nastrini tutti nei toni del blu e dell’azzurro.
I risultati sono davvero belli!!!
altre idee :
l’inverno di Monet truciolando con Monet Ninfee invernali
Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
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