SERIOUS : 3° laboratorio in lingua inglese

Nov 13, 2014 | inglese

SERIOUS : 3° laboratorio in lingua inglese

Colore abbinato – arancione

 Leggiamo la storia del PESCE CIRILLO, quindi  proseguiamo analizzando  quali emozioni hanno provato Cirillo e Gedeone, personaggi chiave del racconto.

1 blog serio

Cerchiamo nel libro #Emozioni di Mies Van Hout, le situazioni – immagini corrispondenti e analizziamo le mimiche.2 blog serio

In lingua inglese: curioso – nervoso –coraggioso –  timido – indeciso – triste – furibondo – orgoglioso – geloso – innamorato – imbronciato – felice – confuso – indifferente – spaventato – spensierato – sbalordito – perplesso – annoiato – soddisfatto.

Ops, quante emozioni!

4 blogI bambini hanno riconosciuto nel racconto  le seguenti emozioni : curioso , coraggioso, spensierato, indeciso, spaventato,  orgoglioso,  soddisfatto, felice , ma dalla storia emerge che Cirillo è un pesce serio……….. e così tutti al lavoro.

Chiudiamo  nella scatolina l’emozione serio e poi costruiamo il nostro viso.

Ricordiamo che  storie,racconti e fiabe sono importanti nello sviluppo psichico e relazionale del bambino, quindi  per dar valore alle proprie esperienze, il bambino ha bisogno di riconoscere le proprie emozioni, aiutiamolo con ogni mezzo a nostra disposizione.

Descrivendo  un’esperienza attraverso un racconto, il bambino, per quanto piccolo sia, coglie il nocciolo emotivo dell’esperienza stessa: la riconosce non solo attraverso un più o meno acritico processo di nominazione, ma attraverso una precisa risonanza emotiva empatica, quasi come se quell’esperienza la stesse facendo lui. Attraverso un sottile gioco di finzione e verità, sa che quell’esperienza non la sta facendo, ma, contemporaneamente, viene a sapere con precisione di che esperienza si tratta, perché è quasi come se l’avesse vissuta direttamente, attraverso l’immedesimazione.   ( Paolo Roccato )

 Storia di pesce Cirillo

C’era una volta un pesciolino, si chiamava Pesce Cirillo,

ed era magro come uno spillo;
era in forma, scattante ed arzillo.

Era così in forma perché mangiava sempre
quello che la mamma gli dava ,
compresa la verdura,

e non pretendeva di avere solo quello che gli piaceva ,
ma mangiava tutto quello che gli faceva bene.

Pesce Cirillo aveva un amico, di nome Pesce Gedeone.

Pesce Gedeone era grasso e pesante come un mattone,
perché tutte le mattine a colazione
si mangiava un bel panettone.

Pesce Cirillo cercava sempre di spiegare a Pesce Gedeone
che non gli faceva bene mangiare solo panettone,
ma Pesce Gedeone rispondeva:
“A me piace solo quello!
E le cose che non mi piacciono non le mangio!”.

Un giorno Pesce Cirillo e Pesce Gedeone
se ne andavano a spasso per il fiume,
tutti tranquilli, ridendo e scherzando.

Ad un tratto, da dietro un masso comparve…
un grosso, terribile Luccio,
con una mostruosa bocca piena di denti affilatissimi,
che voleva papparseli in un sol boccone!

Pesce Cirillo e Pesce Gedeone fuggirono,
ma Pesce Cirillo, che era magro come uno spillo, nuotava veloce,
mentre Pesce Gedeone era pesante come un mattone,
andava più lento, ed il Luccio lo stava per raggiungere.

Pesce Cirillo, guardando indietro,
vide che il suo amico Pesce Gedeone era in pericolo;
così decise di tornare indietro,
e con molto coraggio affrontò il Luccio;
e visto che era magro come uno spillo, iniziò a pungerlo,
finché il Luccio disse:
” Basta, basta !!! ”
e scappò via …

Pesce Gedeone fu molto grato all’amico per averlo salvato,
e capì che il pericolo che aveva corso
avrebbe potuto evitarlo se solo non fosse stato
pesante come un mattone.

E da allora non mangiò più il panettone a colazione,
ma accettò tutto quello che la mamma gli dava,
comprese le verdure, anche se non gli piacevano tanto

( ma poi scoprì che ci sono anche verdure buone, forse più del panettone )

Da allora anche Pesce Gedeone divenne in forma ed arzillo,
e continuò ad essere per sempre amico di Pesce Cirillo.

buon lavoro da #progettoinfanzia.net

Se ti piace il nostro blog prova anche uno dei nostri ArTELIER o weblab  di formazione per educatrici e insegnanti

Sono tutti pagabili con carta docente.

Showroom

la tua biblioteca digitale – le tue pillole formative gratuite e on demande

Articoli Correlati

UNA STORIA PER UNIRE

UNA STORIA PER UNIRE

UNA STORIA PER UNIRE by Simona Goi classe 5 primaria Raccordo, educazione civica, italiano, arte, inglese … tutto partendo dalla lettura di un albo illustrato che propone un argomento su cui riflettere. “Il muro- The wall” titolo del libro condiviso da tre ordini di...

ONE- TWO-THREE  … TREES!

ONE- TWO-THREE … TREES!

ONE- TWO-THREE  … TREES! By Simona Goi classe 3 primaria Un nuovo modo di lavorare per i bambini di una classe terza dell’Istituto. L’entusiasmo che fa brillare i loro occhi mi fa capire che l’aspettativa è alta, davvero alta. Spugnetta, colore verde, carta di...

Desideri pubblicare un articolo sul blog dove racconti le attività che svolgi presso la tua scuola?
Scrivi a info@progettoinfanzia.net dopo averlo visionato saremo lieti di comunicarti se verrà pubblicato. Il materiale non verrà restituito. Non è previsto alcun costo per la pubblicazione, neppure alcun compenso per l’autore.

ATTENZIONE: avvisiamo i ns. lettori che le immagini pubblicate senza la scritta #progettoinfanzia.net  potrebbero essere prese dalla rete al solo scopo di completare i post, non sempre è possibile conoscerne l’autore. Qualora si ritenesse d’intravedere una violazione del copyright, scriveteci in privato a info@progettoinfanzia.net  e provvederemo immediatamente a togliere le stesse. Grazie

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7.03.2001.

0 commenti

Iscriviti alla Newsletter  per restare sempre aggiornato
 Showroom
la tua biblioteca digitale – le tue pillole formative gratuite e on demande

Iscriviti alla Newsletter
per restare sempre aggiornato

Showroom

la tua biblioteca digitale – le tue pillole formative gratuite e on demande



 

Grazie per esserti iscritto

Pin It on Pinterest

Share This