SERIOUS : 3° laboratorio in lingua inglese
Colore abbinato – arancione
Leggiamo la storia del PESCE CIRILLO, quindi proseguiamo analizzando quali emozioni hanno provato Cirillo e Gedeone, personaggi chiave del racconto.
Cerchiamo nel libro #Emozioni di Mies Van Hout, le situazioni – immagini corrispondenti e analizziamo le mimiche.
In lingua inglese: curioso – nervoso –coraggioso – timido – indeciso – triste – furibondo – orgoglioso – geloso – innamorato – imbronciato – felice – confuso – indifferente – spaventato – spensierato – sbalordito – perplesso – annoiato – soddisfatto.
Ops, quante emozioni!
I bambini hanno riconosciuto nel racconto le seguenti emozioni : curioso , coraggioso, spensierato, indeciso, spaventato, orgoglioso, soddisfatto, felice , ma dalla storia emerge che Cirillo è un pesce serio……….. e così tutti al lavoro.
Chiudiamo nella scatolina l’emozione serio e poi costruiamo il nostro viso.
Ricordiamo che storie,racconti e fiabe sono importanti nello sviluppo psichico e relazionale del bambino, quindi per dar valore alle proprie esperienze, il bambino ha bisogno di riconoscere le proprie emozioni, aiutiamolo con ogni mezzo a nostra disposizione.
Descrivendo un’esperienza attraverso un racconto, il bambino, per quanto piccolo sia, coglie il nocciolo emotivo dell’esperienza stessa: la riconosce non solo attraverso un più o meno acritico processo di nominazione, ma attraverso una precisa risonanza emotiva empatica, quasi come se quell’esperienza la stesse facendo lui. Attraverso un sottile gioco di finzione e verità, sa che quell’esperienza non la sta facendo, ma, contemporaneamente, viene a sapere con precisione di che esperienza si tratta, perché è quasi come se l’avesse vissuta direttamente, attraverso l’immedesimazione. ( Paolo Roccato )
Storia di pesce Cirillo
C’era una volta un pesciolino, si chiamava Pesce Cirillo,
ed era magro come uno spillo;
era in forma, scattante ed arzillo.
Era così in forma perché mangiava sempre
quello che la mamma gli dava ,
compresa la verdura,
e non pretendeva di avere solo quello che gli piaceva ,
ma mangiava tutto quello che gli faceva bene.
Pesce Cirillo aveva un amico, di nome Pesce Gedeone.
Pesce Gedeone era grasso e pesante come un mattone,
perché tutte le mattine a colazione
si mangiava un bel panettone.
Pesce Cirillo cercava sempre di spiegare a Pesce Gedeone
che non gli faceva bene mangiare solo panettone,
ma Pesce Gedeone rispondeva:
“A me piace solo quello!
E le cose che non mi piacciono non le mangio!”.
Un giorno Pesce Cirillo e Pesce Gedeone
se ne andavano a spasso per il fiume,
tutti tranquilli, ridendo e scherzando.
Ad un tratto, da dietro un masso comparve…
un grosso, terribile Luccio,
con una mostruosa bocca piena di denti affilatissimi,
che voleva papparseli in un sol boccone!
Pesce Cirillo e Pesce Gedeone fuggirono,
ma Pesce Cirillo, che era magro come uno spillo, nuotava veloce,
mentre Pesce Gedeone era pesante come un mattone,
andava più lento, ed il Luccio lo stava per raggiungere.
Pesce Cirillo, guardando indietro,
vide che il suo amico Pesce Gedeone era in pericolo;
così decise di tornare indietro,
e con molto coraggio affrontò il Luccio;
e visto che era magro come uno spillo, iniziò a pungerlo,
finché il Luccio disse:
” Basta, basta !!! ”
e scappò via …
Pesce Gedeone fu molto grato all’amico per averlo salvato,
e capì che il pericolo che aveva corso
avrebbe potuto evitarlo se solo non fosse stato
pesante come un mattone.
E da allora non mangiò più il panettone a colazione,
ma accettò tutto quello che la mamma gli dava,
comprese le verdure, anche se non gli piacevano tanto
( ma poi scoprì che ci sono anche verdure buone, forse più del panettone )
…
Da allora anche Pesce Gedeone divenne in forma ed arzillo,
e continuò ad essere per sempre amico di Pesce Cirillo.
buon lavoro da #progettoinfanzia.net
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