Relazione spaziale con …..Mirò
Secondo Gardner l’ intelligenza spaziale passa
“dalla capacità del neonato di muoversi nello spazio, alla capacità del bambino piccolo di formarsi immagini statiche, alla capacità del bambino in età scolare di manipolare tali immagini statiche
e, infine alla capacità dell’adolescente di connettere relazioni spaziali a spiegazioni verbali, l’intelligenza spaziale è la capacità di percepire il mondo visivo, di eseguire trasformazioni e modifiche delle percezioni iniziali, fino a ricreare aspetti delle proprie esperienze visive.” (a)
quindi la relazione spaziale consente di sviluppare una serie di abilità utili alla concettualizzazione che attraverso Mirò vogliamo attuare.
a) Pontecorvo C., Pontecorvo M. 1986 Psicologia dell’Educazione.
Bologna. Il Mulino.
0 commenti