Non so disegnare….ne sei sicuro?
In te c’é un fiore che aspetta di nascere. (VIDEO )
Alla domanda dello staff di #progettoinfanzia “Bambini sapreste disegnare un grande campo fiorito tutti insieme sopra un lungo lungo rotolo di carta bianca steso nel prato, utilizzando solo un pennello e una ciotola contenente mono colore ?
In coro la risposta é stata ” no, io non so disegnare, nemmeno io.”
Il libro ” la fabbrica dei colori” di Tullet Hervé narra del ” NON SO DISEGNARE – NON LO SO FARE” perché lui sa, come noi insegnanti, che la creatività fa parte della nostra essenza, é dentro di noi, dobbiamo solo incoraggiarla ad uscire.
La creatività é un bisogno primario insito nel bambino, dobbiamo solo fargli capire che tutto ciò che disegna e colora é bello e, deve piacere a lui.
In arte non si sbaglia mai, perciò occorre far vivere liberamente ai bambini la loro espressività, approvando ogni loro segno o macchia di colore .
Eccoli pronti con pennello, ciotola ad eseguire, al ritmo di musica, i comandi scanditi lentamente e chiaramente, punti, tanti punti, cerchi piccoli, cerchi grandi, ancora più grandi, punti dentro nei cerchi…….come indicato nel libro.
Eseguendo queste semplici azioni il bambino vede comparire davati a sé, tra i ripetuti cambi di posto, una miriade di macchie colorate piene di puntini e cerchi…..
Ad una lettura, vengono attribuiti vari titoli: tanti fiori, alberi, spirali……un giardino di fiori colorati……
Una vera e propria grande opera imperniata sulla collaborazione, dove tutti hanno partecipato unendo il proprio segno grafico con quello dell’altro.
altre attività :
Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi per proporre arte e immagine nella scuola
Filastrocca dei Fiori
Fiori! Fiori! Fiori!
Cuori dei giardini
Fuori! Fuori! Fuori!
Gigli e ciclamini
Fuori tutti quanti!
Petali e corolle
Soffi soffocanti
Di profumo molle
Fuori dalla serra!
Dritti sullo stelo!
Dita della terra
Che carezzano il cielo
Primavera vien danzando
Primavera vien danzando
vien danzando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Ghirlandette di farfalle,
campanelle di vilucchi,
quali azzurre, quali gialle;
e poi rose, a fasci e a mucchi.
E l’estate vien cantando,
vien cantando alla tua porta:
Sai tu dirmi che ti porta?
Un cestel di bionde pesche
vellutate, appena tocche,
e ciliegie lustre e fresche,
ben divise a mazzi e a ciocche.
Vien l’autunno sospirando,
sospirando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Qualche bacca porporina,
nidi vuoti, rame spoglie,
e tre gocciole di brina,
e un pugnel di foglie morte.
E l’inverno vien tremando,
vien tremando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un fastell d’aridi ciocchi,
un fringuello irrigidito;
e poi neve neve a fiocchi
e ghiacciuoli grossi un dito.
La tua mamma vien ridendo,
vien ridendo alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Il suo vivo e rosso cuore,
e lo colloca ai tuoi piedi,
con in mezzo ritto un fiore:
Ma tu dormi e non lo vedi!
tratto da http://mamma.pourfemme.it/articolo/filastrocche-bambini-dedicate-ai-fiori/10877/
Semplicemente fantastico
grazie