I fiori hanno da sempre rivestito una fondamentale importanza nel modo di comunicare tra le persone.
Dillo con un fiore
è un modo di dire che si tramanda di generazione in generazione ed è sempre risultato un
valido mezzo per esprimere un sentimento in mancanza di parole, un messaggio ben preciso per esprimere il proprio stato d’animo, per dire anche
#mammativogliobene.
Ricevere un #fiore si sa, fa sempre piacere, se il fiore viene riposto in un vaso regalato e personalizzato da proprio figlio, farà doppiamente piacere.
I bambini della 2 primaria, che hanno seguito l’atelier di #progettoinfanzia hanno dipinto secondo l’arte di Mirò, una bottiglietta di chinotto trasformandola, in un vaso per fiori recisi.
Metodologia:
attività eseguita in 2 momenti
- In classe: visione alla LIM del video: Con gli occhi di Mirò, di Paola Franceschini Edizioni Artebambini mus. Maurizio Oddone – Videolettura prodotta dal Laboratorio di Comunicazione e Narratività dell’Università degli Studi di Trento-Rovereto diretto da Marco Dallari. Interazione verbale tra l’atelierista di #progettoinfanzia ed i bambini. Ogni bambino partendo da uno scarabocchio esegue un progetto a matita, su cartoncino di piccole dimensioni. Ai bambini, per mantenere suspense, non era stato comunicato cosa avrebbero, a seguire, dovuto realizzare.
2. In biblioteca: approfondiamo quanto visto alla LIM ” leggendo” alcuni quadri di Mirò, per individuare segni e simboli ricorrenti. Interazione verbale tra l’atelierista di #progettoinfanzia ed i bambini. Ogni bambino ha scelto un simbolo/segno e, con le tempere acriliche su quadrati di tela da 10 x 10 cm, ha realizzato il proprio prototipo da riprodurre successivamente su una bottiglietta di chinotto.
Un semplice fiore, posto nel vasetto, ha chiuso il laboratorio di #progettoinfanzia.
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buon lavoro da #progettoinfanzia
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