Alla maniera di Hervé Tullet…

con i pennarelli

Come spiega lui stesso nel suo libro, Hervé Tullet ha sviluppato i laboratori concentrandosi sulla bellezza della creazione collettiva. Nel libro spiega come riproporre le stesse tecniche con i bambini a casa. Lui usa l’arte come mezzo, come gioco e non come fine.

“L’idea è aprire uno spazio di libertà, lasciarsi portare da un’improvvisazione comune che autorizza anche l’incidente di precorso o l’eccesso. Realizziamo un’opera comune condividendo un momento unico.” dice Tullet stesso.

Quello dell’arte collaborativa è un metodo non linguistico di partecipazione attiva e collettiva alla creazione artistica cosa che ritroviamo in tutti i workshop proposti da Hervé Tullet in tutto il mondo.

Inclusività, collaborazione, esperienza: sono queste  le caratteristiche di questa esperienza.

Obiettivi

• • Favorire socializzazione, collaborazione e inclusione

• • Lavorare a più mani su grandi o piccole superfici

• Condividere esperienze ludiche e creative

Noi, dopo l’esperienza collettiva fatta con i pennelli, non potevano non sperimentare l’utilizzo degli strumenti di uso quotidiano a scuola: i pennarelli

 

La metodologia è sempre quella proposta per il laboratorio realizzato con i pennarelli, ma con una variante: al cambio della musica o ascoltando le indicazioni verbali delle insegnanti, i bambini dovevano cambiare foglio e mettersi a disegnare sul foglio lasciato dal compagno girando interno al grande tavolo preparato appositamente .

La realizzazione di queste ” opere d’arte collaborativa” ci ha permesso di sperimentare ancora una volta il cooperative learning e la peer education.

Gratificanti, per me, sono state le rispste dei bambini alla domanda ” che nome scrivo sui fogli?”…..” Claudia non devi metterne nessuno perchè lo abbiamo fatto tutti!!!! al massimo puoi scrivere i bambini della scuola dell’infanzia” : obiettivo pienamente raggiunto!!!!      

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Buon lavoro da#progettoinfanzia che vi attende ai suoi atelier partecipati /corsi formativi  per proporre arte e immagine nella scuola